VIES: VAT Information Exchange System.
E’ possibile pensare al VIES come ad un elenco virtuale degli operatori (imprenditori, professionisti e società titolari di partita Iva) autorizzati agli scambi intra-comunitari. Questa definizione aiuta moltissimi imprenditori e professionisti a capire di cosa si tratta, ma il VIES è (anche) molto di più.
Il VIES, acronimo di VAT Information Exchange System, è un vero e proprio sistema di scambio di informazioni Iva sulle operazioni transfrontaliere e svolge un duplice ruolo:
- L’iscrizione autorizza i soggetti passivi Iva ad effettuare operazioni di vendita di beni e prestazioni di servizi intra-comunitari senza addebito dell’Iva ai sensi dell’art. 17 co.1 D.P.R. 633/72 – Reverse Charge, nonché dedurre dal reddito il relativo ammontare di spesa se attinente all’attività;
- La consultazione online dell’elenco permette di verificare l’esistenza e l’autorizzazione di un’altra partita Iva ad effettuare operazioni intracomunitarie al fine della corretta applicazione dell’imposta. Pensate al caso in cui dobbiate acquistare da un altro paese UE dei beni/ servizi, in questo caso consultare l’elenco VIES vi permetterà di verificare che il venditore sia iscritto ed evitare l’addebito dell’Iva estera.
Soggetti obbligati.
Devono richiedere l’iscrizione all’elenco VIES tutti i soggetti che esercitano attività d’impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, che effettuano operazioni intra-comunitarie.
Per operazioni intra-comunitarie intendiamo:
- le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate da un soggetto titolare di partita Iva (imprenditore, professionista o società) residente in Italia, nei confronti di soggetti titolari di partita Iva residenti in un altro Stato UE.
- gli acquisti di beni e servizi da parte di un soggetto titolare di Iva residente in Italia, venduti o prestati da soggetti titolari di partita Iva residenti in un altro Stato UE.
Nelle operazioni intra-comunitarie, quindi, entrambe le parti sono titolari di partita Iva o VAT number.
Le vendite di beni e le prestazioni di servizi rese ad un privato cittadino residente in un altro Stato UE non richiede l’iscrizione al VIES (e la presentazione degli elenchi Intrastat, per maggiori informazioni ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato). In questo caso sarà però necessario verificare l’obbligo di iscrizione al portale OSS. Per maggiori informazioni in merito agli obblighi fiscali previsti per la vendita online a privati cittadini UE ti consiglio di leggere il nostro articolo dedicato agli e-commerce.
NB. La richiesta di iscrizione al VIES può essere fatta anche dai soggetti non residenti al fine dell’identificazione diretta ai fini Iva (Modello ANR) o tramite nomina di un rappresentante fiscale.
Riepilogando, se non si effettuano vendite verso oppure acquisti da soggetti titolari di partita Iva stabiliti in altri stati UE non sarà necessaria l’iscrizione al VIES. In caso contrario, è necessario provvedere all’iscrizione che può avvenire in due momenti distinti:
- In sede di apertura della partita Iva, esercitando l’opzione per svolgere operazioni intra-comunitarie nel Modello AA9/12;
- Successivamente all’apertura della partita Iva, in qualsiasi momento di svolgimento dell’attività. In questo caso l’unico requisito temporale è che l’opzione venga esercitata prima dell’effettuazione dell’operazione.
Vediamo ora di seguito i passaggi da seguire per l’iscrizione al VIES a seconda che si proceda in sede di apertura della partita Iva ovvero successivamente.
Iscrizione al VIES in sede di apertura della partita Iva.
In questo paragrafo vedremo nel dettaglio l’iscrizione al VIES contestuale all’apertura della partita Iva, indicando come dover procedere per non sbagliare.
La richiesta di iscrizione al VIES in sede di apertura della partita Iva è la soluzione che consiglieremmo a chiunque svolga attività digitali, con un mercato potenzialmente internazionale, oltre che europeo.
Chiunque decida di vendere online, attraverso un e-commerce, oppure offrire prodotti digitali come e-book e servizi, si troverà infatti presto a far fronte ad ordini da diversi Paesi europei, non potendo perfezionale la vendita se non è iscritto al VIES.
Bel problema no? Per questo è preferibile procedere fin da subito all’iscrizione.
Ma la stessa necessità potrebbe essere riscontrata da qualsiasi professionista o attività tradizionale che acquisti beni o servizi da un altro Paese UE. Quando infatti si acquista un prodotto o un servizio da un soggetto UE, perché la spesa sia deducibile dal reddito oltre che sia inerente è necessario che l’emissione della fattura riporti il proprio numero di partita Iva italiana e il corretto trattamento Iva, ovvero che al momento dell’acquisto si sia iscritti al VIES.
Per richiedere l’iscrizione al VIES, con l’avvio dell’attività, sarà necessario compilare:
- il campo “Operazioni Intracomunitarie” del quadro I del modello AA7 (per le società);
- il campo “Operazioni Intracomunitarie” del quadro I del modello AA9 (per imprenditori e professionsiti).

Iscrizione al VIES successivamente l’apertura della partita Iva.
I soggetti già titolari di partita Iva, che non hanno richiesto l’inclusione nel VIES all’avvio dell’attività, possono farlo attraverso il servizio online dell’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite un Commercialista abilitato.
In questo caso, la compilazione e l’invio della richiesta di inclusione al VIES avviene interamente online, senza necessità di scaricare alcun software.
Per accedere al servizio web dedicato è necessario accedere ai servizi telematici, attraverso SPID, CIE o le proprie credenziali qualora ci si sia iscritti.
Puoi effettuare l’accesso al servizio web al seguente link e seguire i 3 passaggi sottostanti, saranno sufficienti 5 minuti per completare l’iscrizione.
1. Accedi ai servizi disponibili all’interno della propria Area Riservata.

2. Da Istanze, scegli il servizio Istanza operatore intracomunitario.

3. Compila i dati richiesti nel form e inoltra la domanda di iscrizione.

Conclusi i passaggi sopraindicati e inviata la richiesta, l’iscrizione sarà efficace fin da subito.
Come verificare una partita Iva iscritta al VIES.
Come detto all’inizio di questo articolo il VIES non è un semplice elenco ma un vero e proprio database consultabile da chiunque.
Verificare che il proprio cliente o fornitore UE sia iscritto al VIES è necessario per capire il corretto trattamento Iva della prestazione, infatti:
- Se il tuo cliente UE non è iscritto al VIES, ai fini Iva è considerato un privato cittadino ed è necessario applicare l’Iva italiana (salvo non sia svolta attività esente/ non soggetta ovvero ricorre l’obbligo di iscrizione ai regimi OSS o MOSS);
- Se il tuo cliente UE è iscritto al VIES, dovrà essere emessa fattura senza applicazione dell’Iva ai sensi dell’art. 17 comma 1 D.P.R. 633/72 -meccanismo del Reverse Charge.
- Se il tuo fornitore UE è iscritto al VIES, lo stesso emetterà fattura senza applicazione dell’Iva con l’indicazione del Reverse Charge.
Non si ipotizza il caso in cui il fornitore non sia iscritto al VIES in quanto, in questo caso, non potrebbe nemmeno vendere beni e servizi verso privati e titolari di partita Iva stabiliti in altri stati UE.
Premesso tutto questo, puoi verificare l’iscrizione al VIES -tua, di un fornitore o di un cliente, a questo link, inserendo i dati richiesti dal form.
Esclusione dall’elenco VIES.
Con le stesse modalità viste sopra per l’inclusione nel VIES è possibile comunicare, eventualmente, la volontà di non essere più inclusi nell’archivio.

Conclusione.
Bene, siamo arrivati alla fine!
Abbiamo visto che Il VIES è l’archivio tenuto dall’Agenzia delle Entrate dei soggetti Iva autorizzati a svolgere operazioni intracomunitarie (UE).
L’iscrizione al VIES è obbligatoria per tutti gli imprenditori, i liberi professionisti e le società che vendono beni o servizi a soggetti titolari di partita Iva stabiliti in altri stati UE; l’iscrizione è invece necessaria (ma non obbligatoria) quando si acquista beni o servizi da soggetti titolari di partita Iva stabiliti in altri stati UE. In quest’ultimo caso, quando non si è iscritti al VIES, la spesa non sarà deducibile dal reddito professionale o d’impresa.
Ai fini dell’iscrizione è possibile procedere, alternativamente, in sede di apertura della partita Iva oppure successivamente in qualsiasi momento prima dell’effettuazione dell’operazione. La cancellazione dal VIES deve invece avvenire qualora si ritenga di non effettuare più operazioni intra-comunitarie e, per farlo, sarà sufficiente comunicare la propria scelta attraverso l’apposito servizio web.
Ricordiamo che è molto importante procedere all’iscrizione all’elenco VIES prima di effettuare la vendita o l’acquisto verso o da un altro Paese UE.
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